Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Consiglio Pastorale, verbale


Consiglio Pastorale
della Comunità Santi Apostoli
VERBALE
- 16 febbraio 2021-



Presenti: Mons. Fabio Turba, Don Daniele Battaglion, Don Giuliano Mattiolo, Don Luigi Re Cecconi, Suor Miriam, Suor Olinda, Vincenzo Carrettoni, Andrea Ceci, Carlo Cribiori, Angela Siragusa, Cinzia Strada, Michele Tagliaferri, Luigi Tempesta, Chiara Tenconi, Fabio Zamana, Laura Bossolesi, Paolo Rainoldi.
Introduzione
Alle ore 20:35 Mons. Fabio Turba dà il via ai lavori del Consiglio ricordando che, nel corso del prossimo anno, ricorrerà il nono anniversario dalla costituzione della nostra Comunità Pastorale Santi Apostoli nata dall’unione delle Parrocchie di San Pietro all’Olmo e Cornaredo.
Sarà un’occasione di verifica con il nostro Arcivescovo per confrontarci sull’esperienza della nostra Comunità Pastorale durante questi anni, evidenziandone aspetti positivi e fecondi, aspetti problematici, fatiche e resistenze.
A questo scopo dedicheremo uno dei futuri incontri del Consiglio e approfitteremo di questo tempo per raccogliere riflessioni e proposte.
Confronto dopo l’incontro con i frati e le commissioni (di domenica 14 febbraio) per il rilancio della Missione al Popolo
Sull’incontro tenutosi domenica 14 febbraio insieme ai frati francescani sulla Missione al Popolo ci relaziona Fabio Zamana. Di seguito i punti salienti oggetto della discussione:
  • si è giunti alla decisione di non fissare una data definitiva della Missione, visto il perdurare della pandemia. Dunque, per il momento, le date dal 17 al 28 novembre 2021 sono annullate;
  • i frati hanno chiesto al Consiglio Pastorale di pensare a una nuova data più avanti nel tempo, oppure di proporre delle modalità diverse con le quali attuare la Missione al Popolo, tali da potersi conciliare con le normative legate al contrasto della diffusione del Covid;
  • Questo tempo, in attesa della futura Missione al Popolo, può essere utilmente impiegato dalle varie Commissioni per continuare a lavorare in vista della preparazione e della formazione di persone, ognuna nel proprio specifico ambito. Ciò che la Missione ha già seminato dev’essere curato e custodito nel tempo: formare nuovi animatori dei Gruppi di Ascolto della Parola, persone che possano seguire i gruppi fidanzati o le giovani famiglie, persone che possano accostare chi vive situazioni di dolore o di abbandono;
  • Sono sorte alcune idee che possono essere prese in considerazione:
  • suddividere la Missione al Popolo in due parti distinte nel tempo, in modo da impiegare meno persone (da parte dei frati francescani) dunque logisticamente più semplice da gestire;
  • prediligere un periodo come la primavera/estate che consentirebbe l’attuazione di più incontri all’aperto, dunque più gestibili da un punto di vista normativo-Covid;
  • coinvolgere i frati francescani nei momenti forti dell’anno liturgico (quaresima e avvento) con l’attuazione di esercizi spirituali e incontri formativi;
  • coinvolgerli anche nei Gruppi di Ascolto della Parola a distanza attualmente in corso.
  • 2. Verifica della partenza dei gruppi di ascolto della Parola
    La partecipazione ai Gruppi di Ascolto della Parola durante questi primi tre incontri è stata molto attiva e gli interventi sono stati molteplici. È bello constatare quanto la Parola abbia ancora molto da dire sulla quotidianità del vivere. Ascoltare alcune esperienze di vita, a volte, è davvero toccante.
    L’ascolto della Parola, inoltre, provoca risonanze differenti in ciascuno di noi.
    È capitato che tra i partecipanti ci sia stato disaccordo in merito a una riflessione, a un pensiero espresso. Questo ha generato in qualcuno il desiderio di avere una guida più autorevole, come potrebbe essere un sacerdote, che possa stabilire dei “punti fermi” che non sono in discussione.
    Nello stesso tempo, si sottolinea che proprio in questa risonanza della Parola differente in ciascuno di noi consiste la bellezza di questa esperienza: ci esercitiamo proprio nell’evangelica accoglienza del nostro fratello, anche quando la pensa diversamente da noi.
    Dopo questi primi tre incontri, abbiamo pensato di organizzare un momento comunitario durante il quale richiamare, attraverso la visione e il commento di quadri artistici, le riflessioni e gli spunti raccolti finora da tutti i partecipanti.
    Questa serata, sarebbe auspicabile poterla fare in presenza, se possibile anche in chiesa a Cornaredo. Le date possibili potrebbero essere venerdì 12 marzo, oppure lunedì 15 marzo, da stabilire.
    L’invito sarebbe esteso non solo ai partecipanti dei Gruppi di Ascolto, bensì a tutta la comunità. Un incontro simile potrebbe svolgersi anche al termine dei successivi tre incontri, nel mese di giugno 2021, nella chiesa di San Pietro all’Olmo.
    3. Proposta dell’esperienza dei gruppi famigliari
    Don Daniele, insieme a 4 o 5 famiglie, stanno cominciando ad avviare un cammino di Gruppo Famigliare che possa costituire una sorta di servizio alle famiglie della nostra comunità nello spirito della condivisione di momenti insieme, di fatiche e di gioie.
    Oggi, sempre di più, le famiglie rischiano di essere dei nuclei isolati: un gruppo di famiglie che possa essere presente come linfa vitale nella comunità può davvero arricchire la nostra rete di relazioni e favorire una coesione sociale.
    Si auspica che possa diventare un servizio nella comunità e nell’oratorio con l’intenzione di renderlo appunto vissuto dalle famiglie, rompendo quindi quell’idea che sia solo un ambiente per bambini.
    Durante i momenti di condivisione, che prevalentemente saranno organizzati in oratorio, i bambini potranno giocare insieme, mentre gli adulti avranno l’occasione di confrontarsi su diversi temi legati alla sfera della spiritualità, ma anche su tematiche sociali, psicologiche e antropologiche che riguardano la famiglia e le sue interazioni.
    Per il momento, dunque è un’idea che sta cominciando a prendere forma (domenica 28 febbraio ci sarà un primo incontro) e il desiderio è che possa crescere gradualmente “per contagio”, puntando sulla relazione personale tra famiglie.
    Don Fabio propone anche una modalità zoom per le giovani coppie che riescono ad essere libere solo alla sera, in casa, dopo che hanno messo a letto i figli.
    4. Nel perdurare delle restrizioni: l’iniziazione cristiana (catechismo e celebrazione dei sacramenti) e la pastorale giovanile (incontri in presenza, ripresa dell'oratorio 2020 in merito alla stesura del progetto educativo)
    Per quanto riguarda l’iniziazione cristiana, il catechismo continua a svolgersi in chiesa rispettando le distanze, come da normative.
    Gli incontri sono tenuti direttamente dal sacerdote, mentre le catechiste/i collaborano più che altro a fare in modo che i bambini rispettino l’ordine, anche nelle fasi di ingresso e di uscita dalla chiesa.
    Si evidenzia la necessità che la distribuzione dei posti in chiesa, pur nel rispetto delle distanze, sia il più possibile omogenea in modo tale da non penalizzare i bambini che occupano i posti più lontani dal sacerdote rendendo più difficile l’ascolto durante il catechismo.
    Per quanto riguarda i sacramenti, normative in vigore permettendo, di seguito il programma per i mesi a venire:
  • ultime domeniche di maggio 2021: celebrazione del sacramento della riconciliazione (confessione);
  • domenica 6 giugno 2021: celebrazione del sacramento della confermazione (cresima) per i ragazzi che non hanno avuto modo di riceverlo lo scorso autunno 2020;
  • settembre/ottobre 2021: celebrazione del sacramento della prima comunione e della confermazione per i ragazzi che attualmente stanno frequentando i relativi percorsi di catechesi.
  • Per quanto riguarda la pastorale giovanile, dai preadolescenti (ragazzi delle medie) in su (adolescenti e giovani), gli incontri vengono effettuati in presenza, nel rispetto delle normative, presso l’oratorio.
    Per quanto riguarda i diciottenni e i giovani il progetto pratico/spirituale relativo alla ristrutturazione della chiesetta dell’Oratorio di Cornaredo, sta cominciando a prendere forma e sarà presentato alla comunità durante la Santa Messa della domenica delle Palme, il 28 marzo.
    5. Valutare la proposta di allestire una sala per videoconferenza e per incontri misti visto il perdurare della pandemia
    Rispetto all’allestimento di una sala dedicata alle videoconferenze si ritiene possa essere una soluzione opportuna, visto il perdurare della pandemia, che possa permettere a chi non se la sente di partecipare fisicamente agli incontri di poter comunque essere presente, anche per le persone più anziane che magari fanno fatica a muoversi.
    A questo scopo si tratta di individuare un locale idoneo presso le strutture della nostra Comunità Pastorale da allestire con un minimo di implementazioni tecniche (si tratta di un Computer, anche portatile, uno schermo piuttosto grande, una webcam e un microfono). Per quanto riguarda il costo di tali attrezzature si parte da un minimo di € 300.
    6. Programmazione del tempo di Quaresima
    Proprio in occasione della prima domenica di Quaresima, il 21 febbraio, il nostro Arcivescovo ha chiesto di non rimanere inerti di fronte alla «catastrofe educativa», in sintonia con l’appello di papa Francesco che l’8 febbraio scorso, in occasione del discorso al corpo diplomatico presso la Santa Sede, si è soffermato sulla crisi dei rapporti umani, quale espressione di una generale crisi antropologica: «Assistiamo a una sorta di “catastrofe educativa”, davanti alla quale non si può rimanere inerti, per il bene delle future generazioni e dell’intera società».
    L’Arcivescovo, con questo messaggio, invita tutta la Diocesi ad unirsi in una speciale preghiera. Accogliendo il suo invito ci ritroveremo domenica 21 febbraio alle ore 20:45 presso la chiesa di San Pietro all’Olmo pregando in comunione, per riprendere le parole dell’Arcivescovo, con la certezza che il Signore continua ad amare ciascuno, manda il suo Spirito a seminare consolazione, coraggio, sapienza.
    7. Varie ed eventuali
    Si segnala un forte calo della presenza di giovani nelle celebrazioni delle Sante Messe domenicali.
    Si suggerisce di prendere in considerazione la possibilità di far animare una delle messe della domenica ai giovani, magari quella del sabato sera, coinvolgendoli nei canti e nelle letture.
    Sempre riguardo la pastorale, soprattutto in relazione all’iniziazione cristiana, si sente l’esigenza, più volte manifestata, di un cambio di passo che possa arginare la dispersione dei ragazzi dopo il sacramento della confermazione.
    Il coinvolgimento delle famiglie dei bambini nel percorso di catechesi, magari anche attraverso incontri condivisi, potrebbe essere una delle strade da prendere in considerazione.

         
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    febbraio 2021
    pg. 40860 - gr.17535
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