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Beata Vergine dei Miracoli
a Corbetta
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Era il
17 aprile 1555, giovedì dell'Ottava di Pasqua di quasi 470 anni fa. A Corbetta tre
ragazzini stavano giocando in piazza, davanti alla chiesa di San
Nicola; erano Cesare dello Stampino, Antonio della Torre e suo
fratello Giovanni Angelo soprannominato Navello, sordomuto dalla
nascita. Sulla facciata della chiesa (in realtà un piccolo
"oratorio") campeggiava un dipinto
della Madonna con il Bambino in braccio.
Si trattava di Vergine in trono, affresco realizzato nel 1475 dal pittore milanese Gregorio Zavattari.
Fu proprio Navello, il sordomuto, a
gridare "il Bambino, la Madonna!". Era accaduto che Gesù Bambino
aveva lasciato il dipinto sulla facciata e si era avvicinato ai
ragazzi accennando a voler giocare con loro; anche la Madonna era
scesa per riprendere il Figlio, come una "normale" mamma.
I ragazzini corsero via per raccontare il
fatto ai genitori e agli altri; tutti erano increduli, ma restava il
fatto che Giovanni Angelo, il bambino muto da sempre, aveva
preso a parlare correntemente. Un miracolo.
Fu il primo di una lunga serie, che
convinse il Capitolo a decidere (1556) la costruzione di un
Santuario per proteggere il dipinto dalle intemperie e la Curia
Romana ad imbastire (1560) il processo per l'esame
dell'autenticità dell'Apparizione.
Ma erano anni difficili, con ricorrenti e
devastanti guerre cui si aggiunse una terribile pestilenza
(quella raccontata da Alessandro Manzoni ne I Promessi Sposi)
quindi tutto andò a rilento malgrado l'attenzione di San Carlo
Borromeo che già nel 1562 (non era ancora Vescovo) aveva ottenuto da
papa Pio IV l'indulgenza plenaria ai fedeli che, con le dovute
disposizioni spirituali, avessero visitato l'altare della Beata
Vergine dei Miracoli in San Nicola (bolla Unigeniti Filii Dei
del 31 agosto legata
alla solennità del Perdono).
Presso il Santuario sono stati ricostruiti i locali ove soggiornò San Carlo Borromeo in occasione delle sue visite in qualità di Arcivescovo di Milano.
Occorsero oltre cento anni per il
completamento del Santuario, inizialmente costituito da una semplice cappelletta "poggiata" sulla facciata della chiesa di San
Nicola; numerosi interventi nei secoli XIX e XX portarono
alla connotazione attuale. L'originaria chiesa di San Nicola è
ora la parte inferiore del Santuario.
La consacrazione alla Beata Vergine dei
Miracoli è stata celebrata quasi 71 anni fa, durante l'Anno Mariano del 1954 (il 12
settembre) celebrata da Mons. Luigi Pirelli Vescovo di Andria,
essendo morto da pochi giorni l'Arcivescovo di Milano Alfredo
Ildefonso Schuster che tanto aveva spinto per un importante
restauro; la corona è stata poi
posta in capo alla Madonna pochi mesi dopo dal card. Giovanni Battista Montini
(poi Paolo VI) il 17 aprile 1955, quarto centenario
dell'Apparizione
Ogni anno a Corbetta si celebra solennemente sia la Festa dell'Apparizione, il 17 aprile, sia la "Festa del Perdono" il giovedì dopo Pasqua
; in realtà per i Corbettesi la festa dura diversi
giorni ed abbondano gli aspetti secolari con tornei, concerti,
mostre, mercati, ecc..
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marzo 2015 pg. 7002 |
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