Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Giovedì Santo



 
Giovedì Santo
Cœna Domini - Cena del Signore
 

nel 2025: Giovedì Santo il 17 aprile e Pasqua il 20 aprile
 l'olio di nardo a Betania (Palestina)
 Giovedì Santo al Cenacolo, a Gerusalemme
Si chiama "Messa in Cœna Domini" quella che si celebra nel pomeriggio del Giovedì Santo, cioè "Messa del Signore", ovvero "l'Ultima Cena" che Gesù consumò con i suoi Apostoli seguendo il rituale della festa degli azzimi, chiamata Pasqua ebraica.
Si trattava della più solenne festa ebraica, che rievocava quanto compiuto da Dio per la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. Si mangiava l'agnello e si consumava solo pane azzimo (cioè senza lievito); Gesù parlò molto, ai suoi Apostoli, che aveva a sé per l'ultima volta. Ma non solo; si alzò da tavola, depose le vesti si cinse un asciugatoio alla vita, e con un catino d'acqua prese a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio. Si trattava di una incombenza propria degli schiavi e dei servi o compiuta per dovere di ospitalità.
(all'epoca si camminava scalzi o con calzari aperti, in strade fangose e dove passavano anche gli animali che lasciavano... le loro tracce).
Quando fu il turno di Simon Pietro, questi si oppose "Signore tu lavi i piedi a me?" e Gesù rispose: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo" ma Pietro non capì e insisté "Non mi laverai mai i piedi". Allora Gesù rispose di nuovo: "Se non ti laverò, non avrai parte con me"; e Pietro capì "Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!". Grande lezione ai discepoli, che dovranno donarsi generosamente a tutti i fratelli, anche se considerati inferiori.
"In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà"; con queste parole Gesù seminò lo sgomento fra i suoi, che chiesero "Signore, chi è?"
(Giovanni fece la sua domanda poggiando il capo sul petto di Gesù, particolare ripreso da alcuni dei molti pittori che si sono cimentati nel rappresentare il Cenacolo).
E Gesù commosso rispose: "È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò" boccone che porse a Giuda Iscariota "quello che devi fare, fallo al più presto"; gli Apostoli continuarono a non capire, mentre Giuda, prese il boccone ed uscì.
È Giovanni che ci riporta molti dei discorsi successivi, e fra questi la famosa riposta a Pietro, che si diceva disposto a dare la vita per Gesù: "Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte".
Ed ecco il momento grande, riportato da Matteo, Marco e Luca «Gesù mentre mangiava con loro, prese il pane e pronunciata la benedizione, lo spezzò e lo distribuì agli apostoli dicendo: "Prendete questo è il mio corpo", poi prese il calice con il vino, rese grazie, lo diede loro dicendo: "Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza versato per molti". Ed era l'Eucarestia. "Fate questo in memoria di me". Ed era il Sacerdozio.
Dopo la lunga cena si ritirarono nell’Orto degli Ulivi, per Gesù luogo abituale di preghiera; più volte gli Apostoli si addormentarono e più volte furono svegliati da Gesù, finché "Basta, è venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori: alzatevi e andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino".
Giotto - Cappella degli Scrovegni, Padova

Leonardo - Santa Maria delle Grazie, Milano

L'orto degli Ulivi è stata una tappa del pellegrinaggio delle nostre Parrocchie nel 2018 [ vedi ]


a Gerusalemme, in quei luoghi oggi
La sala dove tradizionalmente Gesù istituì l'Eucarestia come si presenta oggi, dopo distruzioni e ricostruzioni durante i secoli (foto sotto il testo).
I Suoi discepoli vi si reincontrarono anche dopo la Sua Resurrezione e in un locale attiguo ricevettero lo Spirito Santo.
I Cristiani non mancano di visitare questo Luogo ma solo a due Papi è stato consentito di celebrarvi la Santa Messa. I Francescani della Custodia di Terra Santa vi si recano in preghiera il Giovedì Santo, quando si ricorda l’Ultima Cena, e il giorno della Pentecoste, discesa dello Spirito Santo sui discepoli.
Il luogo è parte del piccolo complesso "Tomba di David", ora di proprietà dello stato israeliano.
A fianco si trova il piccolo convento di San Francesco ad Coenaculum (a destra) sorto nel luogo ove inizialmente (anno 1233, settecento­novan­tuno anni fa) si erano stabiliti i Francescani dando vita alla "Custodia di Terra Santa" (il luogo viene familiarmente chiamato "il Cenacolino").

 
alcuni sacerdoti celebrano l'Eucarestia nella piccola chiesa del "Cenacolino"
alle loro spalle grandi figure di bronzo ricordano la Prima Eucarestia, proprio lì vicino, "quella sera"
ed è Gesù che custodisce il tabernacolo
.

Da questa antica scala scese Gesù per andare al Getsemani, luogo così chiamato perché vi si trovava un frantoio (in aramaico getsemani).
Un bassorilievo ricorda quel momento.




La scritta "Ortus Gethsemani" campeggia all'ingresso di quello che è forse meglio noto come "Orto degli ulivi", dove si era ritirato Gesù con i Suoi, dopo l'Ultima Cena. Siamo ai piedi del Monte degli Ulivi, sul fondo della valle del Cedron (chiamata anche Valle di Giosafat).

Sei di quegli ulivi sono ultramillenari; taluni esperti sostengono che uno di essi di anni ne avrebbe circa duemila (da esame con carbonio 14), sicché, fatti i conti .....


La Basilica dell'Agonia, detta anche Basilica delle Nazioni (per via che fu costruita con contributi di molte provenienze) sorge a fianco dell'Hortus Gethsemani. Al suo interno, scuro per la luce filtrata dalla vetrate violacee che ricordano l'atmosfera cupa di "quella sera", è custodita la grande pietra sulla quale secondo tradizione Gesù sudò sangue.
 
      
      
A fianco della Basilica i Francescani della Custodia di Terra Santa hanno realizzato un Romitaggio, angolo di grande quiete, in contrasto con la vita frenetica tutto introno, nel quale i Frati, ma non solo, vivono momenti di raccoglimento e preghiera. Un piccolo mondo che invita ad accostarsi alla Confessione e all'Eucarestia.
   


Appena al di là di una strada è la "Grotta dell'arresto"; a "quel tempo" era il luogo nel quale si trovava il famoso frantoio ("getsemani") ed è qui che Gesù fu raggiunto da coloro che volevano arrestarlo. Questa piccola grotta risulterebbe essere stato il primo luogo di culto dei Cristiani (anche ora è una cappella, tenuta dai Francescani).


in Duomo
Già la mattina del Giovedì Santo in ogni Cattedrale il Vescovo avrà celebrato la "Messa del Crisma", durante la quale vengono solennemente benedetti i tre oli usati nei Sacramenti: il Sacro Crisma (Battesimo, Cresima, Ordine, Dedicazione della Chiesa e dell'Altare), l’Olio dei Catecumeni (Battesimo), e l’Olio degli Infermi (Unzione degli Infermi).
Messa del Crisma, in Duomo qualche tempo fa (presiede mons. Mario Delpini)


L'Ultima Cena rappresentata con statue lignee a grandezza naturale
attorno ad un altare del Santuario della Madonna delle Lacrime a Dongo (alto Lago di Como)
(opera attribuita a Fra Diego Giurati da Careri - XVII secolo)

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marzo 2009  (pag. 3113) - invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina -
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gr. 3738