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Giovedì Santo
Cœna Domini - Cena del Signore
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Si chiama "Messa in Cœna Domini" quella che si celebra nel pomeriggio del Giovedì Santo, cioè "Messa del Signore", ovvero "l'Ultima Cena" che Gesù consumò con i suoi Apostoli seguendo il rituale della festa degli azzimi, chiamata Pasqua ebraica.
Si trattava della più solenne festa ebraica, che rievocava quanto compiuto da Dio per la liberazione degli Ebrei dalla schiavitù in Egitto. Si mangiava l'agnello e si consumava solo pane azzimo (cioè senza lievito); Gesù parlò molto, ai suoi Apostoli, che aveva a sé per l'ultima volta. Ma non solo; si alzò da tavola, depose le vesti si cinse un asciugatoio alla vita, e con un catino d'acqua prese a lavare i piedi degli Apostoli, asciugandoli poi con l’asciugatoio. Si trattava di una incombenza propria degli schiavi e dei servi o compiuta per dovere di ospitalità.
(all'epoca si camminava scalzi o con calzari aperti, in strade fangose e dove passavano anche gli animali che lasciavano... le loro tracce).
Quando fu il turno di Simon Pietro, questi si oppose "Signore tu lavi i piedi a me?" e Gesù rispose: "Quello che io faccio, tu ora non lo capisci, ma lo capirai dopo" ma Pietro non capì e insisté "Non mi laverai mai i piedi". Allora Gesù rispose di nuovo: "Se non ti laverò, non avrai parte con me"; e Pietro capì "Signore, non solo i piedi, ma anche le mani e il capo!". Grande lezione ai discepoli, che dovranno donarsi generosamente a tutti i fratelli, anche se considerati inferiori.
"In verità, in verità vi dico: uno di voi mi tradirà"; con queste parole Gesù seminò lo sgomento fra i suoi, che chiesero "Signore, chi è?"
(Giovanni fece la sua domanda poggiando il capo sul petto di Gesù, particolare ripreso da alcuni dei molti pittori che si sono cimentati nel rappresentare il Cenacolo).
E Gesù commosso rispose: "È colui per il quale intingerò un boccone e glielo darò" boccone che porse a Giuda Iscariota "quello che devi fare, fallo al più presto"; gli Apostoli continuarono a non capire, mentre Giuda, prese il boccone ed uscì.
È Giovanni che ci riporta molti dei discorsi successivi, e fra questi la famosa riposta a Pietro, che si diceva disposto a dare la vita per Gesù: "Darai la tua vita per me? In verità, in verità ti dico: non canterà il gallo, prima che tu non mi abbia rinnegato tre volte".
Ed ecco il momento grande, riportato da Matteo, Marco e Luca «Gesù mentre mangiava con loro, prese il pane e pronunciata la benedizione, lo spezzò e lo distribuì agli apostoli dicendo: "Prendete questo è il mio corpo", poi prese il calice con il vino, rese grazie, lo diede loro dicendo: "Questo è il mio sangue, il sangue dell’alleanza versato per molti". Ed era l'Eucarestia. "Fate questo in memoria di me". Ed era il Sacerdozio.
Dopo la lunga cena si ritirarono nell’Orto degli Ulivi, per Gesù luogo abituale di preghiera; più volte gli Apostoli si addormentarono e più volte furono svegliati da Gesù, finché "Basta, è venuta l’ora: ecco, il Figlio dell’uomo viene consegnato nelle mani dei peccatori: alzatevi e andiamo! Ecco, colui che mi tradisce è vicino".
Giotto - Cappella degli Scrovegni, Padova
Leonardo - Santa Maria delle Grazie, Milano
L'orto degli Ulivi è stata una tappa del pellegrinaggio delle nostre Parrocchie nel 2018
[ vedi ]
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a Gerusalemme, in quei luoghi oggi
alcuni sacerdoti celebrano l'Eucarestia nella piccola chiesa del "Cenacolino" alle loro spalle grandi figure di bronzo ricordano la Prima Eucarestia, proprio lì vicino, "quella sera" ed è Gesù che custodisce il tabernacolo.
La scritta "Ortus Gethsemani" campeggia all'ingresso di quello che è forse meglio noto come "Orto degli ulivi", dove si era ritirato Gesù con i Suoi, dopo l'Ultima Cena. Siamo ai piedi del Monte degli Ulivi, sul fondo della valle del Cedron (chiamata anche Valle di Giosafat).
La Basilica dell'Agonia, detta anche Basilica delle Nazioni (per via che fu costruita con contributi di molte provenienze) sorge a fianco dell'Hortus Gethsemani. Al suo interno, scuro per la luce filtrata dalla vetrate violacee che ricordano l'atmosfera cupa di "quella sera", è custodita la grande pietra sulla quale secondo tradizione Gesù sudò sangue.
Appena al di là di una strada è la "Grotta dell'arresto"; a "quel tempo" era il luogo nel quale si trovava il famoso frantoio ("getsemani") ed è qui che Gesù fu raggiunto da coloro che volevano arrestarlo. Questa piccola grotta risulterebbe essere stato il primo luogo di culto dei Cristiani (anche ora è una cappella, tenuta dai Francescani).
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in Duomo
Già la mattina del Giovedì Santo in ogni Cattedrale il Vescovo avrà celebrato la "Messa del Crisma", durante la quale vengono solennemente benedetti i tre oli usati nei Sacramenti: il Sacro Crisma (Battesimo, Cresima, Ordine, Dedicazione della Chiesa e dell'Altare), l’Olio dei Catecumeni (Battesimo), e l’Olio degli Infermi (Unzione degli Infermi).
Messa del Crisma, in Duomo qualche tempo fa (presiede mons. Mario Delpini)
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marzo 2009 (pag. 3113) |
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gr. 3738 |