Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Nostra Signora di Knock
 
Nostra Signora di Knock
(Our Lady of Knock)
Apparizione: 21 agosto 1879

Knock (pron. nòc) è un paesino nel nordovest dell'Irlanda, forse poco noto dalle nostre parti, ma importante mèta di pellegrinaggi mariani legati ad una Apparizione un po' particolare.
E dicendo "paesino" intendiamo proprio "-ino", roba da duemila anime se si comprendono le campagne, meno della metà il solo centro abitato. Poco lontano si trova Croagh Patrick, la montagna che gli Irlandesi considerano sacra e dalla cui cima tradizione vuole che nel 441 San Patrizio buttando giù una campana liberasse l'Irlanda dai serpenti velenosi (infatti da quelle parti di vipere non ce ne sono).
Nella lingua gaelico-irlandese il nome del paese è An Cnoc che significa semplice­mente la collina, ma per alcuni decenni è stato Cnoc Mhuire, cioè Collina di Maria Vergine, nome usato tuttora sia pure non nei documenti ufficiali.
E la Madonna ha scelto proprio questo paesino per mostrarsi ad alcuni dei suoi abitanti.
È accaduto oltre cento­quaranta­cinque anni fa, il 21 agosto 1879, verso sera. Mary McLoughlin, una donna di quaran­ta­cinque anni, custode della piccola chiesa parrocchiale, stava andando verso la casa di una conoscente, Mary Byrne, e passando vicino alla chiesa vide, ritenendole statue, le figure della Vergine Maria affiancata da san Giuseppe e da san Giovanni Evangelista; vicino ai tre vide anche un piccolo altare con sopra una croce e un agnello, il tutto circondato da angeli. Sul momento la donna pensò che l'arcidiacono Cavanagh si fosse procurato quelle figure a Dublino.
Dopo una mezz'ora Mary tornò alla chiesa, per chiuderla, e con lei c'era era Mary Byrne, di 29 anni. Ed entrambe rividero le figure, rendendosi finalmente conto che si trattava di un'apparizione.
Mary chiamò allora suo fratello, sua madre, sua sorella, un cugino, e alcuni altri vicini; in tutto si formò un gruppo di quindici persone di tutte le età; tutte queste persone descriveranno poi la stessa visione a fianco della piccola chiesa parrocchiale, dedicata a San Giovanni Battista.
La Vergine Maria fu descritta in piedi a circa un metro da terra, bellissima, con un manto bianco allacciato al collo, una corona brillante di una luce dorata e con la parte superiore della corona come una serie di scintille; alla sua destra si trovava San Giuseppe con la testa inclinata in atteggiamento di rispetto e alla sinistra San Giovanni Evangelista in atteggiamento di predicatore con un grande libro in mano, entrambi con indosso una lunga tunica bianca. Vicino al gruppo un altare era sovrastato da una Croce e da un Agnello (un'immagine tradizionale di Gesù, l'Agnello di Dio), mentre attorno c'era un volo di Angeli adoranti.
Nella vita di Maria sia San Giuseppe sia San Giovanni erano stati particolarmente vicini a Lei: San Giuseppe è il suo sposo, modello di marito e di padre; San Giovanni è - secondo i più - il discepolo al quale Gesù affidò Sua Madre ("Gesù allora, vedendo la madre e lì accanto a lei il discepolo che egli amava, disse alla madre: 'Donna, ecco il tuo figlio'. Poi disse al discepolo: 'Ecco la tua madre!'. E da quel momento il discepolo la prese nella sua casa" - Gv 19,26-27).
La piccola folla rimase lì per due ore recitando il Rosario sotto la pioggia ma tutti restarono perfettamente asciutti, come asciutto era il terreno sotto la Visione; questa era sempre rimasta chiara e brillante anche dopo che era calato il buio.
L'arcivescovo di Tuam, John MacHale, istituì ben presto una commissione ecclesiastica di indagine, conclusasi con esito positivo malgrado le iniziali perplessità. In effetti la Visione riferita dai testimoni si discostava non poco dalle Apparizioni note, nelle quali la Madonna si era sempre presentata da sola e mai a una piccola folla come stavolta, e aveva sempre parlato facendo richieste o annunciando eventi o mandando segni; insomma tutto diverso.
Una seconda commissione, nel 1936, ascoltò anche alcune persone che sostenevano di essere state guarite a Knock.

Ben presto a ridosso della chiesa parrocchiale fu edificata una grande cappella, con la facciata in vetro, all'interno della quale fu posto un gruppo scultoreo che riproduce l'insieme dell'Apparizione così come era stato descritto dai veggenti; e iniziarono i pellegrinaggi, che ai giorni nostri si stimano in un un mione e mezzo di pellegrini/visitatori ogni anno.
Curiosità: il grande movimento è favorito anche dal vicino aeroporto, costruito ad hoc. Già, perché fu proprio Monsignor James Horan, parroco di Knock dal 1967 al 1986, a brigare per ben cinque anni per ottenere la costruzione dell'aeroporto malgrado il terreno non fosse ritenuto adatto (e poi i quattrini...). E addirittura l'aeroporto inizialmente fu chiamato con il suo nome ("Horan International Airport") e lì fu celebrato il suo funerale. Poi si è scoperto che l'impianto serve anche per altre faccende all'intera regione, e ora si chiama "West Irland Airport" ed ha un traffico che si avvicina a quello di Linate.
Esterno della prima cappella con la vetrata principale, e il suo interno, con la rappre­senta­zione dell'Appa­rizione; la piccola folla nella foto a sinistra nasconde le fontanelle alle quali si attinge "l'acqua della Madonna".
A metà degli anni '70 è stato completato un nuovo grande santuario, di linee moderne, con interno ad emiciclo e struttura che poggia su trentadue pilastri, tanti quante sono le contee in cui è ammi­nistra­tivamen­te suddivisa l'Irlanda.
 
sopra: l'interno del santuario, con l'altare al centro, dominato dal grande mosaico raffigurante l'Apparizione (vedi anche in alto a fianco del titolo)
sotto: i mosaici raffiguranti san Pietro e san Paolo, donati da papa Giovanni Paolo II al santuario (vedi più avanti).
         

La vita del santuario ha vissuto un momento particolare il 30 settembre 1979, a cento anni dall'Apparizione, con la visita di papa Giovanni Paolo II, al termine dei suo viaggio in Irlanda. Il Santo papa celebrò la Santa Messa nella spianata del santuario davanti ad una folla stimata in 450.000 persone; una grande Croce celtica nella spianata e due mosaici nel santuario ricordano l'evento.
Un altro momento particolare è stato il 19 marzo 2021 con la elevazione del Santuario Nazionale di Nostra Signora di Knock a Santuario Internazionale di Speciale Devozione Eucaristica e Mariana; in quell'occasione Papa Francesco si è rivolto ai fedeli di laggiù con uno speciale videomessaggio [].
   
La grande Croce celtica che ricorda la celebrazione di San Giovanni Paolo II, fra il nuovo santuario e le stazioni della Via Crucis, davanti alla grande spianata. Alla base della Croce la lapide commemorativa conclude: "Eccomi qui all'obiettivo del mio viaggio in Irlanda, il santuario di Nostra Signora di Knock"
(anche Francesco ha compiuto una rapida visita, il 26 agosto 2018).
La croce celtica, comunissima in tutta l'Irlanda è caratterizzata dal cerchio posto all'incro­cio della colonna con le braccia, argomento sul quale gli esperti sono discordi: taluni dicono che il cerchio sia retaggio di un vecchio culto del sole, altri accennano al "cerchio della vita".
Caratteristica è l'assenza della figura del Cristo che viene rappresentato - a volte - in bas­sori­lievo di piccole dimensioni. Altri bassorilievi, anche numerosi, possono richiamare momenti diversi dei Vangeli o di altre Scritture.

 
E la vecchia chiesa parrocchiale che sul suo muro esterno aveva "ospitato" l'Apparizione? È sempre lì, un po' trascurata dai pellegrini (il suo ingresso è un po' defilato). Ma merita pure una visitina al suo interno (rinnovato).


 
Immagini d'epoca: la chiesa poco dopo l'Apparizione e l'Arcidiacono Cavanagh


Alcune altre apparizioni  meno note o per le quali è vivo soprattutto un culto locale (con ricorrenza appena trascorsa o che cadrà nei prossimi sei mesi).
  • Milano: 30 dicembre 1485 - durante la Messa, l’effige della Madonna col Bambino (fatta realizzare da Sant’Ambrogio in una piccola edicola nei pressi della Basilica di San Celso), sembra ravvivarsi: Maria scosta il velo che copriva l’immagine e presenta agli astanti il Bambino Gesù. Termina la peste e così, riconoscenti verso la madre di Dio, i Milanesi costruiscono il Santuario di Santa Maria dei Miracoli presso San Celso che vediamo oggi in corso Italia. (nei prossimi giorni ricorre il 539° anniversario)
  • Monte Berico, presso Vicenza; 7 marzo 1426 - la Madonna appare ad una donna di Sovizzo, Vinceza Pasini, mentre sta portanto il pranzo al marito nei campi. Una seconda apparizione sarà il 1° agosto 1428. La Madonna chiede la costruzione di una cappella in quel luogo; le cronache del tempo raccontano che, appena treminata la costruzione, terminò anche l'epidemia di peste che devastava la zona in quel periodo.
  • Castelpetroso (Isernia): 22 marzo 1888 - la Madonna si manifesta ad una donna, Fabiana Cicchino (chiamata Bibiana), che stava cercando una sua pecora smarrita; la Madonna appare in una luce smagliante in un anfratto della roccia inginocchiata vicino al Figlio morto (alcuni giorni dopo si manifesterà ad altri). Ora non lontano da quel luogo sorge il Santuario di Maria Santissima Addolorata.
  • Cussanio (Fossano, Cuneo): 8 maggio 1521 - la Madonna appare a Bartolomeo Coppa, un sordomuto che stava pascolando le sue mucche. Bartolomeo viene creduto dopo la fine di una certa pestilenza e il Santuario sorto lì è intitolato alla Madre della Divina Provvidenza.
  • Imbersago (Lecco): 9 maggio 1617 - vicino alla Sorgente del Lupo la Madonna appare a tre pastorelli che stavano pascolando alcune pecore. In quel luogo ora sorge il Santuario della Madonna del Bosco (detto anche della Madonna del Riccio, o della Madonna delle Castagne).

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    agosto 2019  (pag. 3145) - invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina -
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