NARRATORE:
il pianeta seguente era molto strano...
PICCOLO PRINCIPE:
Buongiorno. Perché hai spento il tuo lampione?
LAMPIONAIO:
Questi sono gli ordini. Che io spenga il mio lampione. Buona sera.
PICCOLO PRINCIPE:
Ma perché lo hai riacceso adesso?
LAMPIONAIO:
Questi sono gli ordini. Buon giorno.
PICCOLO PRINCIPE:
Non capisco.
LAMPIONAIO:
Faccio un mestiere terribile. Una volta era ragionevole. Spegnevo il lampione al mattino e lo riaccendevo alla sera. Avevo il resto del giorno per riposarmi e il resto della notte per dormire.
PICCOLO PRINCIPE:
E in seguito gli ordini sono stati cambiati?
LAMPIONAIO:
Gli ordini non sono stati cambiati. E' proprio questa la tragedia! Il pianeta di anno in anno ha girato più in fretta e gli ordini non sono cambiati! Ogni minuto devo accendere e spegnere il mio lampione!
PICCOLO PRINCIPE:
E' buffo! Da te un giorno dura soltanto un minuto!
LAMPIONAIO:
Non è buffo per niente! Ti rendi conto che stiamo parlando da un mese? Trenta minuti. Trenta giorni. Buona sera.
PICCOLO PRINCIPE:
Sai...posso insegnarti un modo per riposarti quando vuoi...il tuo pianeta è talmente piccolo che in tre passi ne puoi fare il giro. Per rimanere al sole non devi far altro che percorrerlo piuttosto lentamente.Il giorno durerà a tuo piacimento.
LAMPIONAIO:
Non mi serve a molto. L'unica cosa che mi piace nella vita è dormire.
PICCOLO PRINCIPE:
allora sei sfortunato.
LAMPIONAIO:
Sì, sono sfortunato. Buongiorno.
Il piccolo principe fa per andarsene
PICCOLO PRINCIPE:
Quell'uomo verrebbe disprezzato da tutti gli altri. Tuttavia è l'unico che non mi sembri ridicolo. Forse perché si occupa di altro oltre che di se stesso.