VOLPE:
Buongiorno.
PICCOLO PRINCIPE:
Buongiorno. Chi sei? Sei molto carina,
VOLPE:
Sono una volpe.
PICCOLO PRINCIPE:
Vieni a giocare con me. Sono così infelice.
VOLPE:
Non posso giocare con te, non sono addomesticata.
PICCOLO PRINCIPE:
Che cosa vuol dire "addomesticare"?
VOLPE:
E' una azione trascurata troppo spesso. Vuol dire stabilire legami. Se tu mi addomestichi, allora avremo bisogno l'una dell'altro. Per me sarai unico al mondo. Per te sarò unica al mondo...
PICCOLO PRINCIPE:
Comincio a capire. C'è un fiore...Credo mi abbia addomesticato...
VOLPE:
Ti prego...addomesticami.
PICCOLO PRINCIPE:
Più che volentieri. Ma non ho molto tempo. Devo trovare amici e capire molte cose.
VOLPE:
Si conoscono soltanto le cose che si addomesticano. Se vuoi un amico addomesticami...
PICCOLO PRINCIPE:
Che cosa devo fare per addomesticarti?
VOLPE:
Devi essere molto paziente. Per prima cosa ti siederai a breve distanza da me, così, sull'erba: Ti guarderò con la coda dell'occhio e tu non dirai nulla. Le parole sono fonte di malintesi. Ma ogni giorno ti siederai un po' più vicino a me...e ti regalerò un segreto.
NARRATORE:
Così il piccolo principe addomesticò la volpe. E quando si avvicinò l'ora della partenza...
PICCOLO PRINCIPE:
Addio.
VOLPE:
Addio. Ed ecco il mio segreto, un segreto semplicissimo: si vede bene soltanto con il cuore. L'essenziale è invisibile agli occhi.
PICCOLO PRINCIPE:
L'essenziale è invisibile agli occhi.
VOLPE:
E' il tempo che hai perduto per la tua rosa che la rende così importante. Gli uomini hanno dimenticato questa verità, ma tu non la devi dimenticare. Diventi per sempre responsabile di quello che hai addomesticato. Sei responsabile della tua rosa...
PICCOLO PRINCIPE:
Sono responsabile della mia rosa...
Il piccolo principe fa per andarsene verso una ferrovia...