Come pregare in famiglia? In un momento preciso della sera o la domenica prima o dopo aver partecipato - possibilmente - alla Messa nella propria chiesa, tutti i “congiunti” si radunano insieme per condividere il momento della preghiera.

In un tempo preciso si stabilisce insieme quanto tempo vogliamo dedicare alla preghiera, mettendoci «alla presenza del Signore». Se abbiamo una clessidra, una sveglia o un orologio lo mettiamo in un angolo – l’angolo della preghiera – attorno al quale ci raduneremo insieme.

Stabiliamo dunque un orario e lo rispettiamo. Possiamo anche metterci un promemoria sugli smartphone per avvertirci che sta arrivando il momento di pregare insieme.

Costruite il vostro angolo della preghiera. È importante che ci sia un angolo della preghiera in casa, in cui mettere un crocifisso o un’immagine sacra, il libro del Vangelo o la Bibbia, un rosario e – possibilmente – un cero, da accendere quando si prega insieme.

Sarebbe bello che ogni componente della famiglia mettesse un suo “oggetto” personale: ad esempio il bambino o la bambina mette il suo vangelino che gli hanno consegnato a catechismo, la mamma il rosario che ha nel suo cassetto, il papà una catenina che ha ricevuto nel suo battesimo, ecc.

Non dimenticate la clessidra, la sveglia o l’orologio che scandirà il tempo che avrete scelto di vivere in preghiera in famiglia con il Signore. «la mia preghiera per la mia famiglia». Chi canta prega… Si può iniziare cantando un canto che tutti i membri della famiglia conoscono.

Si può cercare anche se c’è una versione su YouTube o su una app di streaming musicale per poterla cantare insieme, seguendo il canto “ufficiale” e cantando insieme.

Occorre che il canto venga scelto prima di iniziare la preghiera perché non si perda la “concentrazione” quando ci si ritrova per pregare.

Poi si fa il segno della croce e si inizia a pregare...