Parrocchia San Pietro apostolo in San Pietro all'Olmo
Parrocchia Santi Giacomo e Filippo in Cornaredo
Perdono di Assisi


 
Indulgenza della Porziuncola
(Perdono d'Assisi)
- da mezzogiorno del 1° agosto a tutto il giorno successivo -
 


 omelia di Benedetto XVI (2005)
 epistola di Paolo VI (1966)
Una notte dell'anno 1216, Francesco era immerso nella preghiera davanti al piccolo altare della Porziuncola, nella piana sotto Assisi, quando improvvisamente dilagò nella chiesina una vivissima luce ed egli vide sopra l'altare il Cristo e la sua Madre Santissima, circondati da una moltitudine di Angeli.
Essi gli chiesero allora che cosa desiderasse per la salvezza delle anime. La risposta di Francesco fu immediata:
"Ti prego che tutti coloro che, pentiti e confessati, verranno a visitare questa chiesa, ottengano ampio e generoso perdono, con una completa remissione di tutte le colpe".
"Quello che tu chiedi, o frate Francesco, è grande - gli dice il Signore -, ma di maggiori cose sei degno e di maggiori ne avrai. Accolgo quindi la tua preghiera, ma a patto che tu domandi al mio vicario in terra, da parte mia, questa indulgenza".
Francesco prese con sé frate Masseo di Marignano e subito andò a Perugia, dove allora si trovava il Pontefice Onorio III che lo ascoltò con attenzione e dette la sua approvazione. Alla domanda:
"Francesco, per quanti anni vuoi questa indulgenza?"
il Santo rispose:
"Padre Santo, non domando anni, ma anime".
Il Papa osservò che non era usanza accordare un’indulgenza simile (all'epoca riservata ai Crociati che partivano per la liberazione del Santo Sepolcro), al che Francesco ribatté:
"Quello che io domando, non è da parte mia, ma da parte di Colui che mi ha mandato, cioè il Signore nostro Gesù Cristo".
Nonostante il parere contrario della Curia il Papa accordò quanto chiesto da Francesco che, felice, il 2 agosto 1216 insieme ai Vescovi dell'Umbria annunciò al popolo convenuto alla Porziuncola:
"Fratelli miei, voglio mandarvi tutti in Paradiso!".
Accadeva ottocentootto anni fa.

Condizioni per acquistare l'indulgenza
1) Visita alla chiesa parrocchiale con la recita di Pater e Credo;
2) Confessione sacramentale e Santa Comunione (che possono essere fatte anche parecchi giorni prima o dopo);
3) Preghiera secondo l'intenzione del Sommo Pontefice (per esempio Pater, Ave e Gloria).



La Cappella della Porziuncola, pur avendo subìto nel tempo diversi rimaneggiamenti, mantiene ancora oggi l'aspetto originario. Ora è inglobata dalla Basilica Patriarcale di Santa Maria degli Angeli (nella piana sotto Assisi), voluta da papa Pio V proprio per proteggerla e per proteggere la vicina Cappella del Transito (ove morì san Francesco).

Sulla facciata della cappella si trova il pregevole affresco di Friedrich Overbeck di Lubecca raffigurante San Francesco genuflesso ai piedi di Gesù Cristo e della Vergine mentre chiede l'Indulgenza del "Perdono". (vedi sotto)
L'affresco dell'Overbeck sostituì (nel 1829) i precedenti affreschi del pittore locale  Girolamo Martelli risalenti al 1639.

Sotto: Concessione dell'indulgenza a San Francesco - affresco della Cappella delle Rose, annessa alla stessa Basilica di Santa Maria delle Grazie; l'affresco è opera di Tiberio d'Assisi e risale al 1500 circa.


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giugno 2015  (pag. 7011) - invio alla redazione di segnalazioni su questa pagina -
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